27/11/10

8. MOVIE STAR JUNKIES. A Poison Tree (Voodoo Rhythm).


Il bello è quando mondi apparentemente lontani collidono. Quando, per esempio, un gruppo per anni incasellato alla voce “garage” (e quasi solo da quel pubblico considerato, occorre dirlo) cita Antonin Artaud nelle interviste e Carnevali o Blake nei testi, e dedica a Herman Melville e ai suoi libri minori un intero album. Entrino i Movie Star Junkies dunque, quintetto misto piemontese/veneto, un po' Bad Seeds di noialtri e un po', un bel po', animali da palco di nuova generazione. Eruditi e selvaggi, poetici e sferraglianti. A Poison Tree è il loro secondo album, e rispetto al già notevole Melville è un passo in avanti netto, per la grana del suono – qui finissima, con arrangiamenti curati nei dettagli e idee fresche che spuntano ovunque – e per la capacità sempre maggiore di scrivere canzoni. Concentrandosi, pure: le tracce sono solo otto, ma una più bella dell'altra e molto più riconoscibili che in passato, le tenebre di Leyenda Nera come il rockabilly disperato di The Walnut Tree, un gioiello. Procuratevi questo disco, e andate a vederli dal vivo ad ogni costo.

(Esce in questi giorni per Ghost anche il 10”/ep In a Night Like This, registrato nelle medesime sessioni dell'album e sua appendice altrettando indispensabile)

Quattro nuove tracce che inaugurano il sodalizio fra la band piemontese/veneta e la Ghost Records, quattro schegge roots-punk evolute, nere come la pece e vibranti di un lirismo raro. I cori e i riverberi dell'ossessiva Loneliness Like Clouds Above, i toni da murder ballad allucinata di Twice Upon a Time, il pianoforte e il wah wah della febbrile Odissey of Jason, la tensione ad alta velocità di Death Sleep and Silence. Ribadiamo quanto detto a proposito dell'ultimo, mirabolante album A Poison Tree: siamo in presenza di fenomeni veri.
(Rumore n. 227)

1 commento:

smartzrecords ha detto...

IL disco 2010!!


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