Qualcuno ci spiega perchè se capita un attentato alla Coppa d'Africa in Angola, tutti (Ivan Zazzaroni in testa, naturalmente) sono improvvisamente preoccupati per la sicurezza della Coppa del Mondo in Sudafrica?
Quando l'IRA ha mitragliato un elicottero inglese nel cielo di Clogher, Irlanda, l'11 febbraio del 1990, qualcuno ha espresso forse preoccupazione per gli imminenti mondiali di calcio in Italia? Sarebbe stato preso per pazzo, e a ragione.
Riusciamo quindi - in questi giorni di pogrom e caccia al nero soprattutto - a capire una volta per tutte che dire "Africa" è come dire "Europa", e che l'Africa è un continente enorme, fatto di una cinquantina di nazioni e di una miriade di popoli diversi?
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1 commento:
(riporto un commento al post preso da FB, e mia replica)
(Gabriele Collin) qualcuno ti spieghi perchè piuttosto di buttare questo mare di denaro in coppe varie (esclusa quella del nonno) non lo stanziano più umanamnte per salvare i bimbi africani che muoiono di fame
(Andrea Pomini) il mio era un discorso più specifico, non tanto sulla coppa e sul calcio, nè tantomeno sui problemi gravi del mondo, quanto sull'immagine che ancora qui abbiamo dell'africa.
forse i problemi gravi dle mondo si risolvono anche (anche) cominciando dalle piccole cose come questa, però.
e gente sotto la soglia della povertà ce n'è, e pure molta, anche in paesi del G7, G8, G20 o come stracazzo si chiama adesso. il che se permetti è pure più ipocrita.
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