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"Un errore? Non dico questo, se dovessi rifare daccapo credo che ci ripenserei. Ma l'ho fatto in buona fede, per dimostrare che in sessant'anni purtroppo niente è cambiato: tutte le novità legislative sono intitolate alla sicurezza pubblica, ma in sostanza sono riservate ai migranti e alle restrizioni nei loro confronti. Quel manifesto è edito dal Nucleo Propaganda fascista del 1944 e quel che fa riflettere è che purtroppo questo reperto storico è tornato oggi tremendamente attuale. Per realizzare l'obiettivo di tutelare le nostre donne è stato scelto l'approccio contro il migrante, cioè contro il differente, costruito come il nemico».
Posso dire che l'assessore alla Scuola e alle Politiche delle Differenze del Comune di Bologna Milli Virgilio, che ha pubblicizzato con questo manifesto del ventennio un seminario sul tema "Femminicidi, ginocidi e violenze sulle donne", ha perfettamente ragione?
E che la battaglia contro la violenza sessuale sta pericolosamente e paradossalmente assumendo connotati machisti?
Piuttosto, un altro errore ha fatto: ci ha considerati più intelligenti di quello che siamo (diventati).
(da 3'40")
1 commento:
super quote e p38 per i giornalisti terroristi, cartacei e del web, che montano una tempesta in a teapot.
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