Cortocircuiti vegetali, locale e globale.
Pare di stare nella pubblicità delle caramelle alle erbe, quella in cui gli inuit dicono che le hanno inventate loro e gli svizzeri si incazzano.
Torno da un fruttoso giro al mercato di Porta Palazzo, dove trovo un Asia Market fornitissimo dopo la decadenza repentina di quello di fiducia a San Salvario, ma dove trovo soprattutto queste.
Una decina di anni fa, quando organizzavo i concerti a El Paso Occupato e mi occupavo anche di preparare la cena (è lì che ho cominciato a imparare, facendo la spesa e cucinando per 40 persone bravissime in cucina ed esigentissime... grazie Lorena, Sandro, Andrea!), un contadino di indiscutibile etnia piemontese me le vendette come "melanzane invernali". Sempre al mercato di Porta Palazzo. Non le avevo mai viste prima, e sapevano di prodotto iper-locale passato nel dimenticatoio, salvato solo da pochi coltivatori un po' nostalgici.
Erano buonissime, e non le vidi mai più.
Fino a oggi, quando a fine giro sono passato dalla zona cinese del mercato per comprare il daikon. Ed eccole lì, su un banco di verdura cinese con dietro una deliziosa adolescente cinese, vendute come "melanzane cinesi".
Chi bara?
Importa?
PS - E se il Nobel per la pace a Obama, a prima vista francamente ridicolo, fosse invece un colpo di genio degli svedesi per fare rigare dritto gli Usa? Come dire: "Ora sei Nobel per la pace, sbattiti e non fare scherzi".
3 commenti:
gnamm .. ma alla fine sanno di melanzana?
esotiche sembrano esserlo, ma diamo fiducia al contadino ..
per Obama: quest'ultima mi sembra un'ottima osservazione. Dico al bimbo "sei proprio un braaavo bambino" .. "no no! eh no .. avevamo detto che eri un bravo bambino, giusto?".
ci può stare.
Rom
sì sì, sanno di melanzana! o meglio, quelle sapevano di melanzana, queste non le ho ancora assaggiate...
Qui in Sicilia si coltivano ed hanno il nome di "Zucchine con le spine".
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