24/01/08

I wish the stars could shine now

Passato lo shock, tento di argomentare qui dall'internet point di fronte a uno dei posti di lavoro, forte di una pausa pranzo assurdamente lunga, e reduce dalla scoperta di un nuovo imbiss in zona assai simile all'imbiss che un giorno o l'altro vorrei aprire io.
Perchè "Blind" di Hercules And Love Affair con Antony alla voce è il pezzo dell'anno, oltre che il pezzo che va in modo praticamente ininterrotto nelle mie cuffie e nel mio computer da lunedì pomeriggio? Se la gentile signora qui dietro capisce che per parlare con Lagos al telefono ci vuole lo stesso volume necessario per parlare con via Baretti, ci provo. Tanto è cosa breve.
Si tratta dell'ennesimo 1+1 fatto dalla DFA prima di tutti, tutto qui.
Mettere Antony a cantare su una base electro-soul semplice ma rigogliosa, ottenendo qualcosa di meravigliosamente simile ai Bronski Beat su Salsoul.
Puro disco-dramma, lacrime agrodolci e vette altissime, Antony che parla di "lasciare indietro questa oscurità", di qualcosa che rende "il passato e il futuro dolorosamente chiari", di stelle che possono soltanto splendere di più e di come di fronte a tutto ciò si senta cieco. Come noi, fra fiati scoppiettanti, basso alla Arthur Russell e pennate di chitarra. E quando sale di sale di tono, verso la fine, quello stop breve dove restano solo la voce e il cuore è un Momento di quelli rari.
Poi riparte tutto, si balla, ci si abbraccia e via così.
Che bello.

4 commenti:

a. ha detto...

sono entrato nel vortice anche io.

Anonimo ha detto...

pezzo veramente ad alto livello. E' la "I feel love" del 2008.

dj armeno andrea

Andrea ha detto...

dà assuefazione.
la mia droga si chiama antonì.

accento svedese ha detto...

Mi viene da piangere ogni volta che lo ascolto. Pezzo dell'anno di quelli che escono ogni dieci anni (cit.).


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