19/01/09

Where are your friends tonight?



Visto W. di Oliver Stone.
Pensare che alcune decisioni riguardanti la vita, e soprattutto la morte, di migliaia di persone siano state prese in quella maniera fa sempre male. Pensare che uno zero del genere, dopo anni spesi a fare assolutamente nulla se non danni, sia riuscito a diventare quello che è diventato e a convincere metà del suo popolo - voto più voto meno, in Florida soprattutto - di essere l'uomo giusto da eleggere e rieleggere, fa altrettanto male.
(So a cosa state pensando, e mi costa un bel po' dirlo: il nostro almeno qualche cosa concreta prima di scendere in campo l'ha fatta, questo proprio niente cazzo! Anzi, una cosa sì, il presidente di una squadra. Di baseball, che avevate capito? E poi Silvio il babbo Presidente non l'ha mai avuto!)

Sono tutti momenti che il film mostra in modo molto verosimile. Didascalico forse, ma efficace, e quindi altamente irritante.
Quasi altrettanto irritante è però un'altra considerazione, che viene spontanea soprattutto dopo aver preso nota delle parole recenti dello stesso Bush, delle ammissioni sulla totale inesistenza delle armi di distruzione di massa in Iraq, delle poche righe che la notizia ha guadagnato sui giornali e nei telegiornali, della corsa a dire quanto scemo sia questo Bush: è un po' facile, adesso. Sa di spari sulla Croce Rossa. Di accanimento un po' vigliacchetto su uno che ormai è stato abbandonato da tutti, nemici e amici, e del quale dice bene ormai soltanto il nostro Presidente del Consiglio.

Oliver Stone negli ultimi otto anni dove era?
Fare il film nel 2004 pareva brutto?
Tutte queste cose sul conto del criminale impunito George Walker Bush, sapute e risapute, al grande regista radical le hanno dette di recente?


LCD Soundsystem All My Friends

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