05/12/08



7. Black Mountain In the Future (Jagjaguwar).
Certo avrebbe potuto intitolarsi Nel passato, questo secondo album dei Black Mountain (dritta: il nuovo trend nei nomi, dopo black e wolf e crystal, potrebbe essere blood...), e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. O al limite Nel futuro così come lo si immaginava nel passato, per i tratti visionari e spaziali. Ma la sostanza è indubbiamente vintage, datata prima metà dei '70: sonorità che fondono splendidamente hard-rock, psichedelia, prog e sprazzi di cantautorato; titoli che citano angeli, tiranni, regine e venti selvaggi e testi che si comportano di conseguenza; la cavalcata di quasi diciassette minuti (Bright Lights, e mi venga un colpo se non ci ho sentito una band eccezionale e totalmente dimenticata come gli Electric Peace, sempe siano lodati); una copertina che potete vedere voi stessi qui sopra.
Eppure, il secondo album dei Black Mountain non suona come mero revival. Pur senza creare materia nuova da ingredienti vecchi, suona contemporaneo alla stessa maniera dei Fleet Foxes, per dire di altri finti passatisti. Per quale motivo, non è ben chiaro. Forse semplicemente perchè è bello e potente, e su quel registro comunica con chi ascolta, piuttosto che sull'aderenza stretta a un genere. Forse perchè si percepisce in qualche maniera che i suoi artefici non ascoltano solo musica vecchia di un genere, ma anche e soprattutto musica contemporanea di molti generi. E anche per questo il bello è proprio che si chiami Nel futuro.

PS - Qualcuno di voi lettori possiede per caso la versione deluxe doppia e ha un piccolo link per me?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è solamente via Torrent, ed è in versione flac....

tX ha detto...

se vuoi ho la deluxe, capo.
rippo.

Andrea ha detto...

bellissimi anche i 3 pezzi della deluxe cazzo!


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