21/12/08
3. Rodriguez Cold Fact (Light In The Attic).
Una storia e un disco pazzeschi. Sixto Rodriguez è un detroitiano di prima generazione, figlio di messicani, che si fa strada suonando nei bar più scassati e improbabili della Motorcity, spalle al pubblico e chitarra acustica amplificata. Ma le sue canzoni sono un tesoro, e se ne accorge un team produttivo formato da Dennis Coffey (all’epoca chitarrista dei Funk Brothers, house band della Motown) e Mike Theodore. Con loro Sixto realizza nel 1970 questo fantastico album di debutto, una perla che negli Usa viene ignorata e dimenticata ben presto, ma che per gli strani casi del rock’n’roll diventa uno dei simboli della controcultura bianca in Sud Africa. Dove Rodriguez è tuttora amato quanto i big. Di che si tratta? Di pop e folk, Dylan e psichedelia, critica sociale e visionario realismo di strada, riuniti in dodici canzoni che hanno del miracoloso per come riescono a evocare quei tempi e quei luoghi con una nitidezza incredibile, suonando tuttora stupende. E ci fermiamo qui, per non rovinarvi ulteriormente la sorpresa. Senza facili entusiasmi: un Classico. (da Rumore #200)
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