19/01/03

145. AA.VV. “Warp:Routine” 2001. (cd nuovo, Warp, € 10.00).
Ultimo arrivato, la nota testata a cui collaboro mi destina al report della tappa torinese del carrozzone Warp, nonché all’intervista con il capoccia dell’etichetta in questione. Mi reco sul luogo con il fido Bati, che di elettronica in genere ne sa ben più di me, e ad intervista fatta la mancata (quanto attesa) munificità del suddetto boss in quanto a cd promozionali e gadgets vari mi costringe all’acquisto di questo sampler di materiale edito, perché da bravo cronista mi tocca documentarmi (io marchiato Warp ho soltanto “Out Of Nowhere” di Jimi Tenor, che pur se molto bello non penso rappresenti l’essenza dell’etichetta). Edito e nemmeno nice price, tra l’altro.
Passata la serata (invero piuttosto dura per un neofita, con quattro live act e tre deejay set ad alternarsi), mi avvicino timoroso all’ascolto. E se fosse una palla pazzesca? Non lo è, e se non riesco a parlarvene in modo competente, sappiate che fa un buon ascolto di sottofondo e che qua e là qualche passetto di danza parte spontaneo. Niente male Plaid, Two Lone Swordsmen, Squarepusher, Jamie Lidell, Nightmares On Wax e Boards Of Canada, quindi più o meno tutti. Mi aspettavo un po’ di più da Prefuse 73, che in molti mi avevano indicato come possibile mio favorito. Amen.

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