85. VV.AA. “Motown Chartbusters Volume 1” 1997. (cd nuovo, Spectrum, € 5.00).
86. VV.AA. “Motown Chartbusters Volume 2” 1997. (cd nuovo, Spectrum, € 5.00).
87. VV.AA. “Motown Chartbusters Volume 3” 1997. (cd nuovo, Spectrum, € 5.00).
Finita la pacchia, ancora Lei. Cosa mi fosse preso in quei giorni di acquisti frenetici è ancora troppo presto per elaborarlo, ma se di una collana si sono appena presi i volumi dal 4 al 6, come resistere a quelli dall’1 al 3 trovati in un altro negozio?
Raccontati quelli (vedi archivio di agosto) facciamo un passo indietro per questi, i primi tre dedicati alle grandi hits della casa madre Motown sul mercato britannico. Badate, di compilations originariamente uscite su vinile all’epoca si tratta, non di pacchi assemblati a Cologno Monzese. La grafica e le note rimangono le stesse, e soprattutto in questi tre volumi il clima di spensieratezza sixties/northern soul è inebriante.
Notevole il primo: lo apre Stevie Wonder con la sua –dispensabile?- versione di “Blowin’ In The Wind”, e proseguono i nomi che ormai tutti conoscono. Da segnalare la pimpante “You Keep Me Hangin’ On” (“Chi Mi Aiuterà” dei Ribelli vi dice qualcosa?) di Diana Ross & The Supremes e “Standing In The Shadow Of Love” dei Four Tops (“L’Ombra Di Nessuno” dei Rokes vi dice qualcosa?), il duetto Gaye/Weston, “(I Know) I’m Losing You” dei Temptations (che ormai ho in una tre dischi diversi ma che non mi stanco di ascoltare…), la stupenda “7 Rooms Of Gloom” ancora dei Four Tops, “I’m Ready For Love” di Martha Reeves & The Vandellas, “I Was Made To Love Her” di Stevie Wonder (meglio questa, Stevie).
Illumina il secondo volume “I Heard It Through The Grapevine” ripresa da Gladys Knight & The Pips, ma con materiale così farebbe bella figura più o meno chiunque. I duetti Gaye/Terrell già li ho decantati in passato, e qui ce ne sono due, mentre nulla sapevo di “Reflections” di Diana Ross & The Supremes, purtroppo. “You Keep Running Away” dei Four Tops è un errebì grintoso 100% Motown, così come “I’m Wondering” e soprattutto “Shoo-be-doo-be-doo-da-day” di Stevie Wonder. “Gotta See Jane” è uno dei due grossi hit del bianco R. Dean Taylor per l’etichetta, e se non suona proprio del tutto fuori posto non segue comunque quasi per nulla la linea aziendale, ma non è malaccio con il suo andamento spedito dal sapore beat.
Proprio la “I Heard It Through The Grapevine” di cui si parlava poco sopra, invece, sta all’inizio del volume 3, nella giustamente celebratissima interpretazione di Marvin Gaye: puro stile. Aggiungiamo “Dancing In The Streets” di Martha Reeves & The Vandellas e “Get Ready” in versione Temptations ed avremo il terzetto di classici che da solo giustifica l’acquisto. Come se nelle restanti undici tracce non abitassero –scusate se è poco- Smokey Robinson più vellutato che mai (“The Tracks Of My Tears”), Edwin Starr, Jr Walker & The All Stars ad impostare il groove di “(I’m A) Road Runner”, una colossale (l’inizio con finto-sitar ed il refrain soprattutto) “No Matter What Sign You Are” di Diana Ross & The Supremes ed una altrettanto entusiasmante “Behind A Painted Smile” degli Isley Brothers.
Come i tre volumi seguenti, non indispensabili per il collezionista ma consigliatissimi per il neofita.
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