28/11/12

8. Robert Hood. Motor: Nighttime World 3 (Music Man).






















Non mettete fretta a Robert Hood. Colonna dell'elettronica detroitiana, fondatore del collettivo Underground Resistance e padre della via minimale alla techno, gli ci sono voluti dodici anni per il terzo capitolo del suo atto d'amore per la Motor City, partito nel '95 e continuato appunto nel 2000. Ma ne è valsa la pena. Motor: Nighttime World 3 è una colonna sonora perfetta per la città, la sua storia, la sua caduta e il suo futuro. Ma è soprattutto un monumento alla profondità del discorso musicale di Hood, e alla sua capacità di gestire atmosfere ed emozioni in forma di narrazione, creando un ambiente vivo in cui sembra di sentire le macchine respirare. Non mancano le mazzate da pista, certo (Drive, Black Technician, l'intricata A Time to Rebuild), ma ci sono anche morbido soul tecnologico, retroterra jazz che viene a galla, malinconia noir e dolcezza estrema. Chiamiamolo compositore. (Rumore n.250)

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