08/08/11
Multirazziale
Il sempre ottimo TG5, parlando dei disordini a Londra, sottolinea oggi nell'edizione delle 13 come questi siano scoppiati "nel quartiere multirazziale di Tottenham".
Dietro una finta correttezza politica, in tre parole:
1) Nego il dato di fatto che tutti i quartieri di Londra siano in qualche misura multirazziali. Anzi, se c'è una città europea che viene in mente per spiegare il termine, quella è proprio Londra.
2) Nego il fatto che ogni metropoli abbia innanzitutto quartieri poveri e quartieri ricchi, e che in quelli poveri fra un sottoproletario bianco e uno nero passi ben poca differenza.
3) Nego il fatto che spesso in questi quartieri vivano però più neri, e immigrati in generale, che bianchi, e che la popolazione di questi quartieri sia caratterizzata, in conseguenza dei motivi economici di cui sopra, su base razziale. Che è diverso da multirazziale.
4) Sottolineo, come sempre, che ogni problema nasce dall'aver reso le nostre città multirazziali. E che a non funzionare non è un sistema che offre a vaste fette di popolazione minori opportunità sociali ed economiche, e un diverso atteggiamento di forze dell'ordine e tribunali, ma la multiculturalità.
A dire "nel quartiere a maggioranza nera di Tottenham" si rischiava di fare brutta figura, insomma. E magari qualcuno si sarebbe chiesto perchè, nelle metropoli europee, in neri (e i poveri) abitino più spesso in certi quartieri piuttosto che in altri.
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