19/07/11
C'è un medico in sala?
Provateci voi, ad avere un attacco di panico in mezzo al mare, durante la 10km di fondo ai mondiali di nuoto.
Ma soprattutto, provateci voi a sentire il vostro medico - il medico della nazionale italiana di nuoto, Sergio Crescenzi - che subito dopo dichiara: "Ha avuto una crisi respiratoria in mezzo al gruppo e si è messa paura, ma sta bene. È solo una cosa psicologica".
A parte che viene prima l'attacco di panico e dopo la crisi respiratoria, e non il contrario; una è sintomo dell'altro, non causa. Lo sa persino chi fa le didascalie delle galleria fotografiche sul sito di Repubblica, e ho detto tutto.
Ma comunque: si è messa paura??? È solo una cosa psicologica???
E quindi? Nulla di cui preoccuparsi sul serio, trattandosi di sport? Tutte cazzate?
L'aspetto psicologico è una cosa secondaria nella salute delle persone, soprattutto di quelle che - volendo guardarla anche solo dal punto di vista del medagliere - praticano sport a livello agonistico?
E dove crede di essere il dottore per parlare così, al bar con la Gazzetta aperta davanti?
Lo sa il dottore che Giorgia Consiglio, potendo scegliere, avrebbe molto probabilmente preferito uno stiramento, uno strappo, una frattura scomposta, un danno fisico anche grave a quello che ha vissuto?
Probabilmente no. Dopotutto, viviamo nel Paese in cui una squadra di calcio in crisi che decide di rivolgersi a uno psicologo (la Lazio di un annetto fa, ad esempio) non solo fa notizia come se si trattasse di chissà che cosa strana, ma alla fine deve rinunciare, perché i suoi stessi giocatori ne rifiutano l'aiuto.
Non siamo matti, non siamo femminucce, sono problemi da niente che risolviamo da soli.
Come dire: il cuore ha ceduto, è solo un'infarto.
RispondiEliminaQuesti pensano che un attacco di panico sia na cagatina da sottovalutare e che basti una visitina dallo psicologo per farsela passare. Poi come si fa ad essere campioni ed averlo? Giammai
Conta solo vincere una medagliona tintinnante ai mondiali e farsi due lacrimoni telegenici.