02/05/03
23. Mikey Dread African Anthem
(Dread At The Controls 1979/Big Cat 1996, cd nuovo, € 12.00)
Uno degli album dub fondamentali, African Anthem può essere considerato una possibile trasposizione su disco dei mitici show radiofonici con i quali Michael Campbell ridestò l’attenzione sul dub in un’epoca, la fine dei ’70, già orientata verso le nuove sensazioni dancehall. Su ritmi stesi da campioni come Sly Dunbar, Robbie Shakespeare, Augustus Pablo e Earl “Chinna” Smith e mixati da altrettanti campioni quali King Tubby, Prince Jammy (e lo stesso Campbell) il nostro abbozza incursioni deejay e interviene con effetti speciali tanto artigianali quanto efficaci, sirene, clacson, orologi a cucù e jingle originali della sua trasmissione. Piedi ben piantati a terra su basi profonde e solide, testa fuori a inventare: i marchi di fabbrica del migliore dub. Scarsa assai la confezione della ristampa Big Cat in mio possesso, giusto due noterelle e stop, ma la musica parla clamorosamente da sola. Massiccio.
(Per i rockers indefessi, lui è lo stesso Mikey Dread che collaborerà con i Clash per gemme punk-reggae immortali quali Bankrobber e One More Time).
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