52. Le Consuetudini “Veicoli Al Passo” 2002. (cd nuovo, Map, € 10.00).
Sarò schematico, ok? Otto musicisti torinesi, ora sciolti ma in procinto (pare) di ricominciare non si sa con quale nome.
Le note positive: SabinoDeiBellicosi suona il pianoforte, le tastiere e fa i cori qua e là, innanzitutto. Una musica italiana d’autore raffinata, con Conte, Capossela e Loschi Dezi come riferimenti più evidenti, e gli Avion Travel dietro l’angolo laggù in fondo (per fortuna?). Un gusto non comune negli arrangiamenti, al servizio di doti tecniche notevoli.
Le note negative: il cantato. Non me ne voglia l’interessato, ma il tono solenne e maledetto in-realtà-vorrei-fare-l’attore-di-teatro, a casa mia, è reato grave. Se poi il poveretto si ritrova pure una erre moscia di proporzioni storiche, ed insiste compiaciuto su parole piene di erre, beh, un po’ se la cerca pure. Peccato, perché i testi, a parte qualche caduta di tono e qualche flash sopra le righe (“Bradipi/Siamo bradipi in cerca d’assenzio”…), sono carini e ben assortiti con la musica.
Vista la scarsa reperibilità, un contatto.
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